24 | 2020
La scrittura dello sguardo
Questo volume esplora e interroga il pensiero figurale di Gianni Celati (1937) e le sue relazioni con le arti figurative, la fotografia e il cinema, ricostruendo i plurimi legami della sua scrittura con queste discipline, nella loro varietà e nel mutare del contesto dagli anni Sessanta a oggi.
Tessendo il profilo di uno dei maggiori autori italiani contemporanei, questo numero di reCHERches offre nuove prospettive d’indagine per studiare la specificità della riflessione celatiana sulle arti visive e la loro elaborazione nella sua opera.
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Raccontare per immagini [Testo integrale]Gianni Celati e le arti visive
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Collezione di sguardi [Testo integrale]Introduzione
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Dalla pop art alla pittura antica [Testo integrale]Visioni, limiti e discontinuo negli scritti sull’arte di Celati
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Gianni Celati e Giorgio Morandi [Testo integrale]Linea, luce, lontananza
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La luce «turneriana» dei paesaggi padani [Testo integrale]
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Nelle cantine dell’immaginario [Testo integrale]Su Gianni Celati e Antonio Faeti (1968-1972)
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Il retrobottega dei mimi [Testo integrale]Celati, Gajani e il racconto per immagini
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Gianni Celati e la fotografia come «pratico pensare per immagini» [Testo integrale]In dialogo con Ghirri e Gajani
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Nella nebbia e nelle apparenze [Testo integrale]Celati e Ghirri
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Doppio framing, indugi e soglie narrative [Testo integrale]Tre autori a confronto: Celati, Ghirri e Antonioni
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Psichedelie visioni allucinazioni [Testo integrale]Sostenibilità/insostenibilità dello sguardo nell’opera di Celati
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Un palinsesto frastornante [Testo integrale]Celati, la riscrittura dei fratelli Marx e dintorni
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Cineamatori militanti [Testo integrale]Ricadute politiche dei documentari di Gianni Celati
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Di una medesima grafia [Testo integrale]Lo scambio epistolare tra Gianni Celati e John Berger (1992-1997)