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Presentazione

La rivista è stata creata in esecuzione della Legge 21 gennaio 1942, n. 90 (articolo 1), sostituita dal Decreto 13 settembre 1945, n. 45-2098 (articolo 8), che incarica il Centre national de la recherche scientifique (CNRS) “di garantire e dirigere la pubblicazione delle ricerche e dei risultati degli scavi archeologici”.

Gallia è la principale rivista nazionale di archeologia antica, con un notevole pubblico internazionale. Pubblica dossier e articoli di sintesi sulle scoperte e ricerche più significative in Francia e nei paesi vicini se il loro interesse riguarda la Gallia in generale.

Ha il compito di diffondere i risultati dei principali progetti e scavi valutati dal Consiglio nazionale della ricerca archeologica (Conseil national de la recherche archéologique – CNRA) o dalle Commissioni territoriali di ricerca archeologica (Commissions territoriales de la recherche archéologique – CTRA). Rivista di archeologia, Gallia è aperta a tutte le discipline suscettibili di ampliare il campo di ricerca in merito ai siti studiati.

Il suo arco cronologico copre la Protostoria, dalla prima età del Ferro, estendendosi poi all’Antichità e il Tardoantico fino alla fine dei regni merovingi.

La sua portata geografica è quella dell’antica estensione “gallica”, corrispondente alle province romane delle tre Gallie, la Narbonense e la Germania, oltre ai territori immediatamente limitrofi che parteciparono alla loro storia.

Dal 1946, i Supplementi (Suppléments à Gallia) pubblicano studi monografici, grandi sintesi e corpora (iconografici, epigrafici, ecc.) di maggiore interesse o che presentino significativi progressi per l’archeologia e la storia delle Gallie. Le serie, come la Collezione generale dei mosaici della Gallia (Recueil général des mosaïques de la Gaule), le Iscrizioni latine di Narbonense (Inscriptions latines de Narbonnaise – ILN) o la Collezione di iscrizioni galliche (Recueil des inscriptions gauloises – RIG), funzionano come collane e, più precisamente, accolgono i corpora.

La rivista è supportata dal ministero della Cultura (Direzione generale dei patrimoni, sottodirezione dell’Archeologia) e dall’Istituto di scienze umane e sociali del CNRS.

Dal 2015, la rivista è gestita da Martial Monteil, professore di archeologia a Nantes Université.

 

Direttori precedenti (dal 1943):

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Da sinistra a destra: Albert Grenier (1943-1961), Paul-Marie Duval (1961-1985), Christian Goudineau (1985-1994), Fanette Laubenheimer (1994-2001), Paul Van Ossel (2001-2007), William Van Andringa (2008-2015).

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