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HomeNumeri146 (XLIX | II)Rassegna bibligraficaSettecento a cura di Franco Piva ...Voltaire, Œuvres de 1746-1748 (ii...

Rassegna bibligrafica
Settecento a cura di Franco Piva e Paola Sosso

Voltaire, Œuvres de 1746-1748 (ii)/Writings of 1746-1748 (ii)

Franco Piva
p. 423
Notizia bibliografica:

Voltaire, Œuvres de 1746-1748 (ii)/Writings of 1746-1748 (ii), Oxford, The Voltaire Foundation, 2004 («Les Œuvers complètes de Voltaire», 30B), pp. XXIV+279.

Testo integrale

1Il volume contiene tre opere narrative: Le Monde comme il va, Zadig, ou la destinée e Memnon, ou la sagesse humaine, composte tutte e tre nello stesso tomo di tempo – la fine degli anni 40 – e, probabilmente nelle stesse circostanze spirituali, il nuovo contatto di Voltaire con la capitale dopo il lungo soggiorno nella tranquilla Cirer; in ogni caso pubblicate nel giro di tre anni: dalla fine dei 1747, quando apparve Memnon, histoire orientale, che l’anno successivo sarebbe stata ripreso col più noto titolo di Zadig, ou la destinée, alla fine del 1749, quando in un Recueil de pièces en vers et en prose apparve Memnon, ou la sagesse humaine assieme a Babouc ou le monde comme il va che l’anno precedente era apparso nell’ottavo volume delle Œuvres di Voltaire pubblicate a Dresda assieme a Zadig. Gli anni seguenti avrebbero peraltro visto la pubblicazione della Lettre d’un turc e di Micromégas; a segno dell’attenzione riservata allora da Voltaire a quelle che, in altre circostanze, chiamerà «bagatelles». La decisione di pubblicare questi contes rappresenta in realtà un momento molto importante nella vita dello scrittore che, come è noto, aveva già in precedenza composto simili «bagatelles» ma che mai, prima di allora, aveva consentito a renderle pubbliche. Il fatto è che, nel frattempo, si era reso conto che scritti come questi, apparentemente leggeri, potevano, meglio di altri, far passare le idee che più gli stavano a cuore e che intendeva divulgare. Lo scopo di questi contes, infatti, e a differenza di quelli composti in precedenza, non è solo, o prima di tutto, di divertire. In essi Voltaire affronta gli stessi temi che, negli anni precedenti, aveva affrontato in opere più serie, ad esempio in quei Discours en vers sur l’homme che, pubblicati per la prima volta nel 1738, erano stati da lui profondamente rivisti proprio negli anni in cui compose, o mise l’ultima mano, a Zadig o a Le monde comme il va, che con i gravi problemi affrontati dai Discours hanno in effetti molto in comune, come ha messo bene in evidenza Nicholas Cronk nella lucida Préface che apre il volume: «The three tales […] share a good deal of the common philosophical ground. All three tackle the problem of evil, along with other familiar topics such as tolerance». Variazioni in qualche modo sugli stessi temi, i tre contes assumono anche la stessa ambientazione orientale, allora tanto di moda, e la stessa struttura di rondo: «In all three Voltaire employs a fictional device in which an unconventional angel descend ex machina to expond the optimist cause to a bemused hero», osserva ancora Cronk.

2Le edizioni critiche dei tre testi sono state curate rispettivamente da Michael Cardy per Le Monde comme il va, Haydn T. Mason per Zadig, ou la destinée e da Catherine Astbury per Memnon, ou la sagesse humaine. Tutte e tre, preparate con la meticolosa cura alla quale le Œuvres complètes de Voltaire in rase di pubblicazione presso la Voltaire Foundation di Oxford, ci hanno ormai da tempo abituati, sono precedute da tre lunghe Introductions nelle quali sono affrontati dettagliatamente i diversi problemi che le tre opere presentano in ordine alla loro genesi, alla loro composizione, al loro significato, al ruolo da loro svolto all’interno della produzione voltairiana e della loro fortuna editoriale e critica. Come al solito, il volume si conclude con gli Indici delle opere citate e dei nomi di persona.

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Per citare questo articolo

Notizia bibliografica

Franco Piva, «Voltaire, Œuvres de 1746-1748 (ii)/Writings of 1746-1748 (ii)»Studi Francesi, 146 (XLIX | II) | 2005, 423.

Notizia bibliografica digitale

Franco Piva, «Voltaire, Œuvres de 1746-1748 (ii)/Writings of 1746-1748 (ii)»Studi Francesi [Online], 146 (XLIX | II) | 2005, online dal 30 novembre 2015, consultato il 19 mars 2024. URL: http://journals.openedition.org/studifrancesi/34756; DOI: https://doi.org/10.4000/studifrancesi.34756

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