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HomeNumeri152 (LI | II)Rassegna bibliograficaSettecentoVoltaire, Œuvres de 1772 (II)

Rassegna bibliografica
Settecento

Voltaire, Œuvres de 1772 (II)

Franco Piva
p. 447
Notizia bibliografica:

Voltaire, Œuvres de 1772 (II), Oxford, Voltaire Foundation, 2006 («Les Œuvres complètes de Voltaire», 7 4B), pp. xvii-330.

Testo integrale

1Il volume comprende sette testi brevi, più alcuni componimenti poetici d’occasione. Composti, o pubblicati tutti nella seconda metà del 1772, questi testi emanano e rinviano alle principali preoccupazioni del Patriarca di Ferney: impegnato, da un lato, a difendere i «serfs du Mont-Jura» dai soprusi dai canonici di Saint-Claude, dall’altro a salvaguardare l’onore e la situazione economica di una giovane protestante abbandonata dal marito (cattolico) per una ricca correligionaria, oppure a difendersi dall’invidia di quanti mal sopportano la sua riconosciuta supremazia letteraria; preoccupato però anche di contenere la pericolosa forza d’urto rappresentata da alcune delle opere più audaci della «coterie holbachique», nella fattispecie il Système de la nature, che non solo rischiano di provocare la reazione della parte più retriva della società, ma costringono Voltaire a confrontarsi con alcune delle sue preoccupazioni più intime e sofferte: la necessità di un Dio creatore, l’esistenza del male nel mondo, la libertà dell’uomo, la necessità di un ordine che non sia dato dal rigido determinismo holbachiano. In questi scritti, più o meno occasionali, ritroviamo cioè il Voltaire in qualche modo più autentico e maturo, che in poche pagine sa raccogliere il senso di tutta una vita, o di tante battaglie condotte nel segno della dignità e della libertà.

2Il faut prendre un parti ou le principe d’action, osserva Paolo Casini che ne ha curato l’edizione, è «une petite summa de la propagande déiste de Voltaire, destinée d’abord à réagir à la propagande athéiste et matérialiste de la coterie holbachienne» (pp. 1-65); in realtà è un vero e proprio esame di coscienza, che si traduce in una delle più convinte professioni di fede uscite dalla penna di Voltaire. Le Réflexions philo- sophiques sur le procès de Mademoiselle Camp, presentate da A. Hunwick, danno modo a Voltaire di ribadire le sue idee sulla tolleranza religiosa e sulla dignità della persona umana (pp. 67-89). Sulla stessa linea si pongono le Quelques petites hardiesses de Mr. Clair, à l’occasion d’un panégyrique de Saint Louis, che consentono a Voltaire di esprimere tutte le sue riserve sulle crociate, da lui viste, osserva M. Waddicor nella sua «Introduction», «as an extreme manifestation of the harmful effects of religious zeal and religious intolerance» (pp. 91118). Ne La voix du curé sur le procès des serfs du Mont-Jura Voltaire abbandona il tono prudente che aveva usato nei mémoires precedenti per comporre, attraverso la voce di un umile «curé» pieno di buon senso, «un véritable pamphlet» contro la grettezza e l’ottusità dei canonici di Saint-Claude, ricco di «pathétique» e tale da «frapper vivement l’opinion», come osserva Robert Granderoute che ne ha curato l’edizione (pp. 119-153). Les cabales, presentate da Nicholas Cronk (pp. 155-198) hanno a che fare con l’invidia che circonda uno scrittore fin troppo affermato, e dei mezzi più o meno subdoli ai quali si ricorre per metterlo in cattiva luce nei confronti delle autorità, mentre Les systèmes, presentati da Catriona Seth (pp. 199-247) consentono a Voltaire di perorare la causa della libertà di espressione e del diritto al dubbio, e finanche alla contraddizione, pur di evitare la fissità imposta dall’«esprit de système». L’Epitre à Horace, anch’essa presentata da Nicholas Cronk (pp. 249-297) permette infine a Voltaire di rendere omaggio a quello che egli ritenne fin dagli anni giovanili come il suo più grande maestro, e di ribadire le sue idee letterarie contro coloro che, come l’abbé Clément, avevano tentato di metterle in discussione, o avevano visto in Voltaire un discepolo troppo pedissequo. Concludono il volume alcuni componimenti poetici occasionali, presentati da Simon Davies (pp. 299-309), la lista degli «Ouvrages cités» e l’Indice dei Nomi.

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Per citare questo articolo

Notizia bibliografica

Franco Piva, «Voltaire, Œuvres de 1772 (II)»Studi Francesi, 152 (LI | II) | 2007, 447.

Notizia bibliografica digitale

Franco Piva, «Voltaire, Œuvres de 1772 (II)»Studi Francesi [Online], 152 (LI | II) | 2007, online dal 30 novembre 2015, consultato il 18 avril 2024. URL: http://journals.openedition.org/studifrancesi/45879; DOI: https://doi.org/10.4000/studifrancesi.45879

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